Che cos’è il virus respiratorio sinciziale? Come si prende? Cosa provoca nei bambini e negli adulti? Esiste un vaccino? Come si previene?
A queste e a molte altre domande cerchiamo di rispondere nel nostro articolo di oggi!
Introduzione
Il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS) può rendersi spesso responsabile di diversi quadri patologici a carico delle vie aeree e in modo particolare di patologie bronchiali e polmonari.
In questo articolo affronterò alcuni punti indispensabili per meglio inquadrare il problema “VRS” e precisamente
- in che cosa consista questo agente virale
- quali siano le sue origini e
- quali possano essere le conseguenze della sua presenza nell’apparato respiratorio
concentrando l’attenzione su alcuni aspetti particolarmente importanti della patologia respiratoria che lo riguardano e precisamente la bronchiolite del lattante e dell’adulto e le misure preventive da adottare per proteggere in modo particolare i bambini.
Che cos’è il virus respiratorio sinciziale?
Il virus respiratorio sinciziale (VRS) è un virus estremamente contagioso in grado di determinare infezioni acute delle vie aeree.
Appartiene alla famiglia Paramyxoviridae e rappresenta uno tra i più frequenti responsabili della patologia respiratoria invernale del bambino.
Come si prende il virus respiratorio sinciziale?
La sua diffusione avviene principalmente attraverso le particelle di aerosol che vengono rilasciate nell’aria quando un soggetto infetto tossisce o starnutisce.
È altamente contagioso e si trasmette facilmente da uomo a uomo.
I luoghi di aggregazione, le comunità umane e i luoghi confinati, come gli asili nido, le scuole e gli ospedali, rappresentano ambienti ideali all’interno dei quali la diffusione del VRS avviene con maggiore facilità.
Che cosa provoca a livello di bronchi e polmoni il virus respiratorio sinciziale?
Molteplici sono i quadri clinici che il virus è in grado di determinare interessando di volta in volta i diversi distretti respiratori, andando
- dalle più banali forme da raffreddamento (rinite) con ostruzione nasale o delle forme faringee (faringite) dell’adulto (vie aeree superiori)
- per arrivare fino ai ben più impegnativi quadri clinici della bronchiolite del neonato (specie se prematuro) e del lattante (vie aeree inferiori), che si caratterizzano per l’estrema gravità dei quadri clinici molto spesso connotati da un’importante infiammazione delle piccole vie aeree (bronchioli) e dei polmoni (polmonite virale), tenuto conto che il VRS rappresenta la più frequente causa di infezioni respiratorie gravi del bambino sotto i due anni di età.
Che cos’è la bronchiolite del lattante?
Come dicevo sopra, la bronchiolite del lattante è una condizione caratterizzata dall’infiammazione delle vie aeree più piccole, cioè dei bronchioli che sono le vie aeree di calibro minore e rappresenta una delle principali manifestazioni cliniche legate all’infezione da virus respiratorio sinciziale nei bambini più piccoli.
La bronchiolite può causare dispnea grave (la dispnea consiste nel disagio respiratorio), tosse persistente e respiro sibilante e nei casi più gravi, può richiedere il ricovero in ospedale per l’insufficienza respiratoria che in certi casi provoca.
Esiste un vaccino per il virus respiratorio sinciziale?
Attualmente non esiste un vaccino approvato che consenta l’immunizzazione dei soggetti a rischio. Nel caso dei bimbi più piccoli, che rappresentano per antonomasia i maggiori candidati a sviluppare le più gravi conseguenze dell’infezione virale, è entrato recentemente in uso un trattamento a base di palivizumab, anticorpo monoclonale impiegato nel trattamento preventivo (immunoprofilassi) di questa virosi.
Come si cura il virus respiratorio sinciziale?
Non esistendo, quindi, una specifica cura per l’infezione da VRS, il trattamento resta per il momento di tipo principalmente sintomatico, avendo esso come principale obiettivo quello di alleviare i sintomi che il virus provoca.
Nei casi più gravi possono essere necessarie cure ospedaliere, con la somministrazione di farmaci antivirali, ossigeno supplementare e il supporto respiratorio in rianimazione.
Fra non molto sarà altresì disponibile un vaccino specifico.
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Come si previene il virus respiratorio nel bambino?
La prevenzione delle infezioni da virus respiratorio sinciziale si basa principalmente su misure igieniche e precauzioni.
Alcune strategie efficaci includono
- il lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone
- evitare il contatto con persone malate
- evitare la permanenza in luoghi affollati durante l’epoca di diffusione del virus e
- mantenere puliti e disinfettati gli oggetti di uso comune.
L’educazione e la promozione di queste misure preventive sono fondamentali per ridurre la diffusione del virus.
Nel bambino e nell’adulto il virus respiratorio sinciziale provoca gli stessi problemi?
Come già accennavo sopra, nell’adulto e nel bambino il VRS è responsabile di quadri clinici spesso molto diversi tra loro nella popolazione pediatrica e in quella adulta, con conseguenze e complicazioni cliniche anche molto diverse.
Lo stesso dicasi per gli anziani e per i soggetti fragili (immunodepressi, anziani e pazienti oncologici specie se in chemioterapia per leucemie o tumori solidi).