Asma e Problemi Sessuali (Consigli per il Disagio Sessuale nell’Asmatico)

In questo articolo, pubblichiamo il testo integrale del video creato dal Dott. Enrico Ballor e pubblicato sul canale YouTube ufficiale di Medicina del Respiro dedicato al tema ASMA E PROBLEMI SESSUALI (Consigli per il Disagio Sessuale nell’Asmatico).

Introduzione

La malattia asmatica è in grado di provocare o di peggiorare alcuni problemi sessuali?

Cerchiamo di vedere insieme come stanno le cose.

In questo video:

  • Come sono correlate l’asma e la sfera sessuale
  • Consigli per affrontare il disagio sessuale nell’asmatico

con l’aiuto del Dott. Enrico Ballor, Pneumologo a Torino.

ASMA E PROBLEMI SESSUALI (Consigli per il Disagio Sessuale nell’Asmatico)

Partiamo dal video ASMA E PROBLEMI SESSUALI (Consigli per il Disagio Sessuale nell’Asmatico) per chi se lo fosse perso.

Trascrizione

Più di una volta mi sono sentito chiedere dai miei pazienti asmatici, che avevano anche qualche problema della sfera sessuale, se le due cose fossero correlate, e come eventualmente lo fossero, d’accordo?

Comincerei col dire che asma e disturbi sessuali, e intendo con questo la riduzione del desiderio, il cosiddetto “calo della libido”, OK?

Correlazione tra Asma e Sfera Sessuale

La disfunzione erettile nei maschietti, quella che una volta si chiamava “impotenza”, alcuni problemi dell’orgasmo, raggiunto, ad esempio, troppo precocemente, la cosiddetta “eiaculatio precox”, ok?

L’associazione tra asma e problemi della sessualità rappresenta una realtà clinica con la quale mi capita di dovermi confrontare curando pazienti affetti da asma bronchiale, tanto più proprio in considerazione del mio doppio ruolo di specialista pneumologo e di sessuologo clinico iscritto alla FISS, che è la Federazione Italiana Sessuologia Scientifica, d’accordo? Bene!

Naturalmente l’eventuale comparsa di questi “problemi della sfera sessuale” nel paziente asmatico contribuisce a peggiorare la qualità di vita del paziente stesso, e accentua oltretutto la generale percezione negativa che il paziente asmatico ha della sua malattia, d’accordo?

Beh, vediamo allora in quali termini si può presentare il disagio sessuale nel paziente asmatico ma soprattutto in che modo si può affrontare per cercare di risolverlo.

Consiglio #1

Il primo consiglio che mi viene da dare al paziente asmatico che incominci a presentare un qualsiasi problema sessuale è di parlarne apertamente con il proprio medico o con il proprio specialista pneumologo, è chiaro? Anziché rinchiudersi in una vergogna tanto controproducente quanto ingiustificata!

Anche se può sembrare un consiglio banale e scontato non lo è! e lo dimostra il fatto che, chi per pudore, chi per la convinzione di perdere del tempo nel parlare dei propri problemi sessuali con un medico che non è uno specialista del campo, chi ancora perché ad una certa età si tende erroneamente a considerare come “normali” certi “problemi”, ok?

Spesso il paziente asmatico incomincia a patire dei suoi problemi sessuali e delle varie conseguenze che possono derivare proprio da questi problemi, solo dopo anni di problemi mai risolti con il partner, mai risolti in quanto soprattutto mai affrontati con coraggio, d’accordo?

Dicevo, quando magari questi problemi hanno già prodotto dei danni nella coppia, qualche volta non più recuperabili, problemi sugli affetti e sugli assetti sentimentali e famigliari, d’accordo?

Quindi essere ben consapevoli del proprio problema sessuale e consideralo alla stregua di un qualunque problema relativo alla salute, aiuta a intraprendere per tempo un percorso di cura che spesse volte può renderlo più facilmente risolvibile, OK?

Veniamo a qualche esempio più concreto.

Consiglio #2

Nei pazienti, ad esempio, affetti da “asma da sforzo”, ricordo come l’asma da sforzo corrisponda a una particolare forma di asma che si presenta quasi esclusivamente in concomitanza con l’attività fisica, in questi pazienti, dicevo, la gestione delle crisi asmatiche prevede semplicemente l’uso di broncodilatatori spray da usare al bisogno, risolvendo rapidamente il problema nel momento in cui dovesse presentarsi, e quindi non impedisce al paziente di apprestarsi senza ansie all’atto sessuale! d’accordo?

Ansie che potrebbero anche disturbare l’attività sessuale, perché il paziente con asma da sforzo, qualche volta potrebbe essere disturbato nell’attività sessuale non tanto dalla possibile comparsa di una piccola crisi di asma facilmente risolvibile con lo spray, quanto invece dalla previsione negativa falsamente catastrofica delle conseguenze respiratorie dovute allo sforzo fisico che si appresta a sostenere durante l’atto sessuale, d’accordo?

Un paziente disturbato nella sua vita sessuale che, temendo in modo ingiustificato l’atto sessuale per i danni che potrebbe comportare, può giungere qualche volta ad un problema di disfunzione erettile, l’impotenza di una volta, sostenuto solo sulla base di dinamiche psichiche tipiche del difetto dell’eccitazione secondario all’ansia da prestazione, un disastro immaginato che non capiterebbe se solo il paziente si apprestasse all’atto sessuale senza timori ingiustificati! d’accordo?

Consiglio #3

Un altro esempio, ci sono pazienti che magari soffrono di disfunzione erettile e che per questo fanno uso della classica “pillolina blu”, come la chiamano, e che possono contemporaneamente soffrire di tosse o di vere e proprie crisi asmatiche notturne favorite dal reflusso gastroesofageo, d’accordo?

Ecco, in questi pazienti bisogna fare molta attenzione a gestire con esperienza questi farmaci dell’impotenza, tecnicamente si chiamano “inibitori delle fosfo-diesterasi”, in quanto sono farmaci che purtroppo favoriscono non solo un maggiore afflusso di sangue al pene, per questo favoriscono l’erezione, ma provocano anche un rilassamento di un muscoletto messo in fondo all’esofago, lo sfintere esofageo inferiore, che impedisce il ritorno del cibo e del succo acido in esofago, d’accordo?

E questo può accentuare anche in modo significativo il reflusso gastro-esofageo, e quindi può facilitare, come effetto collaterale, la comparsa di crisi asmatiche notturne in chi già soffra di asma da reflusso gastroesofageo, ok?

E’ per questo che consiglierei l’assunzione preliminare di un farmaco antiacido ogni qual volta il paziente asmatico con disfunzione erettile decida di utilizzare i farmaci per l’erezione, d’accordo?

Consiglio #4

Un altro esempio ancora, nei pazienti con asma è possibile che per lo meno una parte dei problemi sessuali lamentati siano da ricondurre a effetti indesiderati dei farmaci assunti proprio per la cura dell’asma, d’accordo?

Il cortisone, ad esempio, può influire su ognuna delle diverse fasi della risposta sessuale, e in modo particolare sul desiderio, sull’eccitazione (erezione nel maschio e lubrificazione nella donna), e anche sull’orgasmo, con la comparsa di problemi sessuali sia di ordine quantitativo, sia di ordine qualitativo.

In più, il cortisone, specie per i trattamenti prolungati e ai dosaggi di una certa importanza, il cortisone, dicevo, è in grado qualche volta di alterare il desiderio, può modificare in maniera qualche volta significativa il volume dell’eiaculato, e può influire negativamente anche sulla lubrificazione vaginale, con una maggior secchezza vaginale durante l’atto sessuale, e se questo dura nel tempo nella donna si può giungere alla dispareunia, cioè al dolore durante l’atto sessuale.

Il cortisone usato a lungo nel trattamento di pazienti asmatici che soffrano di un asma particolarmente importante può anche interferire con la possibilità di raggiungere un orgasmo fisiologico, un orgasmo normale, normale relativamente a quello che si percepiva prima di iniziare ad assumere il cortisone, d’accordo?

Anche alcuni farmaci “anticolinergici” inalatori e gli stessi antistaminici che vengono usati nei pazienti asmatici che abbiano magari anche la rinite allergica, possono interferire con l’attività sessuale!. In modo particolare, specie per somministrazioni prolungate nel tempo, gli antistaminici possono provocare un calo del desiderio sessuale, un calo della libido, qualche volta anche importante.

Consiglio #5

Ancora un altro esempio, qualche volta in alcuni pazienti asmatici particolarmente sensibili, che abbiano una spiccata iperreattività bronchiale aspecifica, e ricordo come l’iperreattività bronchiale aspecifica corrisponda a quella particolare tendenza alla broncocostrizione che hanno certi pazienti asmatici di fronte a stimoli irritativi fisici e chimici, aria troppo secca, aria calda, aria troppo fredda o troppo umida, polveri, fumi, profumi vari, ecc, ok?

Dicevo, in questi pazienti asmatici l’uso di profumi e fragranze da parte del partner che li usi per rendesi più appetibile e desiderabile da un punto di vista sessuale, rischia in realtà di essere causa di una crisi asmatica e questo naturalmente può interferire negativamente con l’atto sessuale, d’accordo?

lo stesso può essere esteso agli effetti olfattivi di cosmetici applicati sulla cute, o di lacche per i capelli e spray deodoranti usati dal partner, OK?

Consiglio #6

Attenzione poi anche ad un’altra cosa, e cioè, specialmente nel maschio, la percezione del “sentirsi ammalato” in quanto asmatico, cioè di sentirsi “non normale” rispetto a una normalità ricercata spesso nell’ambito di una cosiddetta “normalità assoluta” e uguale per tutti, anziché accettata in una ben più personale dimensione di una “normalità individuale”, d’accordo?

Tutto ciò accentua il rischio, nel paziente asmatico, di non sentirsi “adeguato” nel momento in cui si appresta all’atto sessuale, magari timoroso del fatto che l’asma possa incidere negativamente sulle sue performances sessuali, mettendo in questo modo in discussione il valore personale e le sue indispensabili conferme edonistiche, ecco!

Qualche volta il maschio fallisce nella prestazione sessuale solo per queste sue previsioni negative, e direi che questo, insieme agli effetti negativi dei farmaci di cui ho parlato prima, può aprire la strada alle fughe dal sesso, per lo meno dal sesso con un partner stabile al quale si richiedono conferme, in quanto il sesso incomincia ad essere considerato come l’occasione di un possibile giudizio negativo da parte del partner, giudizio negativo al quale non si è preparati o che non si vuole accettare, calo del desiderio sessuale per il timore di mettere in discussione il proprio orgoglio virile!

Lo stesso vale per i rapporti sessuali resi più difficoltosi, quando addirittura non impossibili, dall’ansia che insorge per il timore di un eventuale insuccesso sessuale con il partner.

“E se mi viene l’asma mentre faccio l’amore ?”

Quindi disfunzioni sessuali che nell’asmatico si realizzano con delle vere e proprie dinamiche da “profezie che si auto-avverano”.

Capita questo solo proprio come conseguenza del fatto che ho temuto che capiti, d’accordo? E questo spesso può rendere difficoltosa, se non impossibile, l’erezione per “ansia da prestazione”.

In altri casi invece, l’attivazione emotiva può giocare brutti scherzi all’intimità del paziente asmatico, rendendosi responsabile ad esempio di insuccessi sessuali dovuti alla comparsa di crisi asmatiche sostenute su base psicogena, d’accordo?

Consiglio #7

A questo proposito segnalo come sempre più spesso si assista a una vera e propria tendenza sociale strisciante che vorrebbe imporre una sessualità performante e “olimpica”… d’accordo? Che è propria più di una competizione sportiva, piuttosto che di una realtà sessuale appagante in quanto vissuta per sé, ok? Ecco, in realtà una vita sessuale appagante dovrebbe essere concepita con rispetto e costruita, nella coppia, in una dimensione che tenga conto di una sessualità più personale e meno consumistica, cioè dovrebbe prevedere il rifiuto di una sessualità fatta di performances assolute giudicate per i risultati e costruita invece solo per i partner, per “quei” partner, come un vestito fatto “su misura” dal sarto.

Il rispetto di questa regola dovrebbe essere la base di partenza per costruire al meglio la vita sessuale dell’asmatico, che tenga conto quindi delle sue specifiche esigenze, anche e soprattutto in relazione alla sua malattia asmatica.

Conclusione

E concluderei a questo punto dicendo che, nel mio doppio ruolo di pneumologo e di sessuologo clinico, ho sentito il racconto di pazienti asmatici, direi più frequentemente maschi, OK? che presentavano dei disturbi della sfera sessuale riconducibili più frequentemente a un disagio di tipo emotivo, a un disagio mentale, d’accordo? piuttosto che non alla patologia asmatica in sé, OK? Quindi, stiano tranquilli i pazienti asmatici che dovessero presentare contemporaneamente un qualsiasi problema che coinvolga la sfera sessuale, come causa o come conseguenza dell’asma, d’accordo? perchè con una corretta rivalutazione della terapia dell’asma e magari anche con una riduzione del dosaggio dei farmaci fino a ciò che sia davvero necessario e indispensabile, e in più con una buona terapia sessuale o magari anche con qualche “aiutino” farmacologico (perché no?), e questo vale ancor più nel caso della disfunzione erettile, d’accordo? perché, come dicevo prima, stiano tranquilli perché con una buona cura e con qualche consiglio possono riguadagnare quella normalità sessuale di cui hanno bisogno e che rappresenta spesso per loro un vissuto sentimentale e sociale al quale non dover rinunciare.

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