In questo articolo, pubblichiamo il testo integrale del video creato dal Dott. Enrico Ballor e pubblicato sul canale YouTube ufficiale di Medicina del Respiro dedicato al tema TOSSE CON CATARRO DA REFLUSSO (Quando Capita e Perché).
Introduzione
Tra le molte cause della tosse produttiva, cioè la tosse con catarro, c’è anche quella dovuta al cosiddetto reflusso.
Vediamo meglio insieme:
- Cos’è il Reflusso e Tipologie
- Conseguenze del Reflusso
- Situazioni Favorenti il Reflusso
con l’aiuto del Dott. Enrico Ballor, Pneumologo a Torino.
TOSSE CON CATARRO DA REFLUSSO (Quando Capita e Perché)
Partiamo dal video TOSSE CON CATARRO DA REFLUSSO (Quando Capita e Perché) per chi se lo fosse perso.
Trascrizione
Ci sono tantissime cause che comportano la comparsa di una tosse cosiddetta produttiva, cioè di una tosse che si presenta con il catarro.
Tra queste ce n’è una che non dipende direttamente da un problema dell’apparato respiratorio, ma che invece dipende da un problema di malfunzionamento dell’apparato digerente.
Cos’è il Reflusso e Tipologie di Reflusso
Mi riferisco al reflusso gastro-esofageo, cioè a quel vero e proprio ritorno in esofago dei secreti cloro-peptici acidi provenienti dallo stomaco.
Lo stomaco produce una secrezione acida che serve a digerire gli alimenti che introduciamo.
Bene, quel succo acido che si produce nello stomaco dovrebbe rimanere lì e incontrare il cibo che introduciamo quando mangiamo.
Alcune condizioni patologiche dell’apparato digerente però possono favorire il passaggio di questi acidi gastrici dallo stomaco nell’esofago, tornando indietro, e quindi risalire fino alla bocca dove poi possono inondare letteralmente, specie quando sono abbondanti, faringe, laringe, e qualche volta arrivare fino nelle fosse nasali e fuoriuscire dal naso e dalla bocca come rigurgiti acidi.
Si parla a questo proposito di reflusso gastro-esofageo, quando il succo acido risale non oltre l’esofago, e di reflusso gastro-faringeo o gastro-laringeo quando invece risale più in alto e interessa questi due diversi organi.
Conseguenze del Reflusso
Quali sono le conseguenze di questa situazione?
Beh, certo questo non dovrebbe avvenire, intendo, in un apparato digerente che funzioni bene.
Le secrezioni acide che provengono dallo stomaco possono irritare chimicamente l’esofago, e si parla in questo caso di esofagite, esofagite da reflusso, una vera e propria infiammazione dell’esofago, di faringite da reflusso e di laringite da reflusso.
E qualche volta il succo acido, specie durante la notte, arrivato a livello della laringe, può anche penetrare nelle vie aeree!
Sì, purtroppo si, e scorrere lungo la trachea arrivando fino ai bronchi e ai polmoni, e provocando in certi casi anche un bel guaio, polmonite da reflusso, qualche volta con polmoniti che possono anche recidivare nel tempo, le cosiddette polmoniti “ab ingestis”.
E in qualche caso rendendosi responsabile anche di, fibrosi polmonare, specie quando è un reflusso cronico, e la fibrosi polmonare è una patologia respiratoria, polmonare, molto seria!
Ma anche senza arrivare ai gradi estremi di queste condizioni cliniche più gravi, anche solo la presenza ripetuta nel tempo di un ritorno acido dallo stomaco fino a interessare faringe e laringe, la malattia da reflusso gastro esofageo, così si chiama questo problema di reflusso acido cronico, dicevo un reflusso cronico si può rendere responsabile di tosse, qualche volta secca, oppure di una aumentata produzione di catarro mucoso che viene prodotto, come conseguenza di irritazione dei tessuti interessati, dalle ghiandole mucipare che si trovano a questi diversi livelli nell’apparato respiratorio.
Quindi reflusso acido cronico, conclusioni: tosse e catarro che sembra senza spiegazione e che magari perdura nel tempo, fino a quando non si giunga a identificarne con questo meccanismo la causa.
Il reflusso acido in esofago viene favorito dalla imperfetta chiusura di un apparato valvolare poco funzionante che è posto tra l’esofago e lo stomaco, il cosiddetto sfintere esofageo inferiore, che in realtà dovrebbe rappresentare una barriera protettiva in grado di impedire al reflusso acido di arrivare nell’esofago e di lì di risalire fino alla bocca.
Situazioni Favorenti il Reflusso
Quali sono le situazioni favorenti?
Pasti abbondanti, ad esempio, ricchi di alimenti particolari che aumentano la secrezione cloro-peptica dello stomaco.
C’è tutto un elenco di alimenti e di situazioni che è meglio evitare, succo di mela, succhi di frutta, bollito di carne, grassi animali e fritti, alcool, thè, caffè, il fumo di sigaretta.
Insomma le tante cose che descrivo nei miei articoli nei quali tratto di problemi respiratori che possono essere favoriti dal reflusso gastro-esofageo.
Poi coricarsi troppo vicino a un pasto specie se è stato abbondante, anche l’ernia jatale può favorire il reflusso, è una erniazione dello stomaco che scivola dall’addome nel torace e crea problemi all’apparato valvolare che dovrebbe garantire la permanenza della secrezione acida nello stomaco, la fa passare nell’esofago.
Poi ci sono anche dei farmaci che favoriscono il ritorno acido in esofago, ad esempio gli inibitori delle fosfodiesterasi, alcuni di questi, come l’aminofillina, la teofillina,la doxofillina, eccetera, vengo impiegati in alcune patologie respiratorie come la BPCO, la broncopneumopatia cronica ostruttiva.
Ma anche i farmaci che vengono usati per trattare la disfunzione erettile nell’uomo, per capirci l’impotenza, sildenafil, vardenafil, più comunemente noti come Viagra e Cialis, certo!
Anche quelli possono rilassare lo sfintere esofageo inferiore e favorire il reflusso.
Attenzione però che tutte queste condizioni di reflusso, che spesso, ma NON SEMPRE, si accompagnano a bruciore di stomaco, la cosiddetta pirosi, qualche volta anche con dolore al torace, non necessariamente provocano tosse con catarro, che si può accompagnare qualche volta anche ad un sintomo che è il “raclage”, cioè la necessita di tossire per schiarire la voce , raschiando la gola per togliere il catarro che si forma nel faringe ma ancora di più a livello della laringe, corde vocali, alterazione della voce, magari anche con un dolore alla gola che non trova spiegazione, o con una gola appiccicata, incollata, una sensazione molto fastidiosa.
Qualche volta, invece dicevo, la tosse può essere secca e irritativa, una tosse che rimane magari senza spiegazione qualche volta anche per molto tempo.
Conclusione
Ci si ricordi quindi di ciò di cui ho parlato in questo video, in presenza di una tosse senza spiegazione che si presenti accompagnata da catarro, o qualche volta, come abbiamo visto, di una tosse più secca e irritativa, cioè senza necessariamente presenza di catarro, naturalmente con preghiera di lasciare al medico la diagnosi corretta, senza eccedere in “fai da te” qualche volta anche pericolosi.