Riportiamo di seguito il testo integrale dell’intervista audio del giornalista praticante Riccardo Liguori al Dott. Enrico Ballor, specialista pneumologo a Torino, pubblicata su Futura News.
Non hai Tempo? Ascolta l’Intervista!
Se non hai tempo per leggere l’intero articolo o preferisci fruire il contenuto in maniera diversa, abbiamo reso disponibile l’intervista integrale anche in formato audio:
Grazie ancora al giornalista Riccardo Liguori e alla redazione di Futura News per la gentile collaborazione.
Iniziamo!
Quali gli Effetti dello Smog sulla Salute dei Cittadini? Cosa Significa Respirare in una Città “Inquinata”?
Gli effetti dello smog sulla salute dei cittadini è presto detto.
L’inquinamento provoca circa 10-12 milioni di morti all’anno nel mondo, con circa 1 milione di morti in Europa e circa 70 mila morti solo in Italia.
Direi che questo dato è più che sufficiente a comprendere la serietà del problema.
Di tutto l’inquinamento atmosferico presente nelle grandi città, tuttavia
- il 30% è dovuto al traffico
- mentre il 70% è prodotto dai fumi industriali e del riscaldamento domestico.
Quindi traffico dei veicoli si, ma non solo!
Ci sono città, si veda ad esempio il caso della Cina con 1 milione di morti all’anno per inquinamento dell’aria (vuol dire circa 3000 morti al giorno!), dove i limiti di sicurezza degli inquinanti, riferiti ai vari PM10, PM2,5 per m3 ecc., sono superati di decine e decine di volte.
Il PM 2,5 ad esempio, il cui limite di sicurezza da noi è di 25 microgrammi/m3, in alcune grandi metropoli del mondo, anche al di fuori della Cina, può arrivare anche a 1000 microgrammi/m3!
Respirare in una città inquinata vuol dire aumentare enormemente il rischio di andare incontro ad una malattia non solo respiratoria, ma anche ad un problema che possa interessare molti altri organi oltre a bronchi e polmoni.
E’ vero che lo Smog è Causa di Morti Premature, Problemi Respiratori, Diabete, ma ha anche una Influenza sulle Malattie Mentali?
Assolutamente si!
Quali sono le malattie, da danno acuto o cronico, favorite dall’inquinamento dell’aria?
- In primo luogo tutte le malattie infiammatorie delle prime vie aeree (rinite, sinusite, faringite e laringite)
- Le tracheiti e le bronchiti
- Le malattie allergiche delle vie aeree
- L’asma bronchiale
- La bronchite cronica, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (la cosiddetta BPCO) e l’enfisema polmonare
- Tutte le riacutizzazioni di queste stesse malattie croniche respiratorie
- E poi il tumore polmonare (teniamo presente che il particolato è costantemente associato a gas inquinanti, sia irritanti che cancerogeni, come il biossido d’azoto, l’ozono, gli idrocarburi aromatici ecc.)
- Ma non solo danni ai bronchi e ai polmoni …..
- Anche cardiopatie e complicazioni cardiovascolari di malattie respiratorie, la malattia coronarica, l’infarto miocardico
- Addirittura i tumori delle vie urinarie, dei reni e della vescica
- Ictus cerebrali
- Danni cognitivi, mentali, con maggior frequenza di riscontri, anche alla TAC dell’encefalo, di quadri degenerativi della sostanza cerebrale. Poi si può avere anche maggior facilità a sviluppare forme di demenza tra le quali la malattia di Alzheimer
- Cefalea e nausea per i livelli più alti di inquinamento
- Addirittura il diabete!
- Ma anche danni genetici, provocati proprio dalle sostanze di cui sono costituite le micropolveri, con un aumentato rischio di sviluppare tumori d’organo, leucemie e linfomi!
Quali sono i Soggetti più Vulnerabili?
Naturalmente i bambini, che sono maggiormente esposti al rischio di infiammazione e infezioni delle prime vie aeree e ad una maggior facilità ad ammalare di allergie respiratorie in quanto l’infiammazione persistente delle mucose respiratorie provocata dagli inquinanti dell’aria determina una maggior facilità a diventare allergici.
Poi gli anziani, per definizione più fragili.
E, ancora, chi ha patologie respiratorie croniche, come gli asmatici e i pazienti, specie se anziani, con malattie respiratorie come la bronchite cronica e la broncopneumopatia cronica, tanto più se già in terapia con l’ossigeno a domicilio.
Quali gli Strumenti per Difendersi da questo Problema “Invisibile”? Consigli di Arieggiare le Case? Se si, Come e in quali Momenti della Giornata?
Il problema “invisibile” è in realtà molto più “visibile” di quanto non si pensi!
Basta salire in collina a Torino per vedere molto bene la cappa rossa che sovrasta la nostra città nelle giornate più inquinate.
Immagini di lavare una stoviglia sporca risciacquandola con acqua fangosa… ecco più o meno cambiare l’aria della casa con aria esterna inquinata vuol dire questo!
Allora cosa facciamo? Ci blindiamo in casa? Cioè, mettiamo serramenti stagni, molto sigillanti, che impediscano all’aria di entrare?
Attenzione, però, che c’è un inquinamento interno! L’inquinamento cosiddetto domestico.
Perché delle sostanze irritanti e cancerogene ci sono pure nei fumi di cottura degli alimenti (acroleine, benzopirene, ecc.), nei vapori delle colle e delle vernici che si liberano lentamente nel tempo dai mobili e dai palchetti senza che ce ne accorgiamo.
Pensiamo
- al fumo di sigaretta nelle case dei fumatori
- alla formaldeide di incensi e candel
- al naftalene
- al benzene.
Quindi il ricambio dell’aria ci vuole!
I veicoli che si muovono sulle strade compiono una vera e propria opera di rimescolamento delle polveri sottili che nel corso della notte si sono depositate a terra sulla strada, alzandole e disperdendole nell’aria anche ai livelli più alti.
Viste le cose che ho detto, quindi, se proprio si deve cambiare l’aria, e lo si deve fare per eliminare gli inquinanti interni, meglio se al mattino presto quando ancora il rimescolamento dell’aria da veicoli sulla strada è minore.
Ancor meglio aprendo, ad esempio, le finestre che danno sui cortili interni anziché quelle che danno direttamente sulla strada.
Meglio ancora se dopo qualche ora di vento forte in quanto il vento, per definizione, è il migliore spazzino dell’aria!
La ripulisce!
E in questo modo è possibile far entrare in casa aria più pulita!
Come Vede lo Sport all’Aria Aperta in una Città Inquinata come Torino?
Lo pneumologo sicuramente vede lo sport all’aria aperta in una città inquinata un po’ come il diavolo!
In condizioni normali una persona con la respirazione tranquilla ricambia circa 6 litri d’aria al minuto nei polmoni, mentre durante una corsa, ad esempio, l’aumento della frequenza respiratoria fa si che questo valore salga fino a circa 150 litri al minuto.
Questo vuol dire che, pedalando allegramente o correndo in una città inquinata, si può aumentare tranquillamente l’introduzione nelle vie aeree di quegli inquinanti, dai quali ci si dovrebbe difendere, di circa 25 volte!
Direi che ogni commento è superfluo!
Particolato uguale Polveri Sottili PM 10 e PM 2,5. Quali le Differenze e Come Incidono sulla Salute?
PM sta per “particulate matter”, che vuol dire materiale particolato, cioè microparticelle solide, sospese nell’aria, di materiale vario e di varia dimensione e origine, la maggior parte proveniente dai processi della combustione, e i numeri 10, 2,5, ecc. si riferiscono al diametro in micron di queste particelle di particolato.
Cioè, PM10 vuol dire quel particolato le cui particelle hanno diametro uguale o superiore a 10 micron; PM 2,5 quelle con diametro di circa 2,5 micron.
Ma si parla anche di PM 5, per arrivare fino a PM 0,5.
Il particolato con diametro delle particelle al di sotto di 2,5 è quello delle polveri ultrasottili, che alla fine sono poi quelle che causano i maggiori danni a tutto l’organismo.
I vari PM sono degli indicatori, in pratica, che servono a misurare quanto inquinamento c’è. Più i PM sono elevati, più c’è inquinamento.
Le particelle di PM10, più grosse, sono quelle che si accumulano prevalentemente nel naso e nelle prime vie aeree e che danno infiammazione di queste zone.
Sono quelle maggiormente responsabili di problemi acuti sulle vie aeree, cioè provocano rinite, faringite, laringite ma possono facilitare anche l’infiammazione acuta della trachea e dei bronchi (quindi tracheiti e bronchiti).
Le particelle di PM2,5, più piccoline, sono invece quelle responsabili dei danni maggiori, come dicevo, perché sono più piccole e penetrano più in profondità nell’apparato respiratorio, raggiungono gli alveoli polmonari e passano nel sangue, andando a colpire tutti quegli organi al di fuori dell’apparato respiratorio responsabili delle malattie extra-polmonari di cui ho detto prima.
Ma attenzione che alle particelle di corpuscolato irritanti e cancerogene aderiscono anche i virus, che in questo modo penetrano più facilmente nelle vie aeree facilitando le infezioni bronchiali e polmonari … le polmoniti.
Quindi le micropolveri sono veri e propri trasportatori di virus ai bronchi e ai polmoni.
Penso che il problema sia non tanto tecnico, quanto culturale.
Bisogna capire come riusciremo a far accettare a tutti, giovani compresi che giustamente manifestano contro l’inquinamento, a rinunciare a tutta una serie di vantaggi, di privilegi e di comodità che sono poi quelle che autorizzano l’uomo a produrre gli strumenti stessi dell’inquinamento:
- Telefonini
- Batterie al litio
- Ogni altro supporto tecnologico che inquina il mondo, ma ai quali, in fondo, abbiamo TUTTI una grande difficoltà a rinunciare.
Gli stessi strumenti per le energie pulite saranno l’inquinamento del domani!
I pannelli solari che producono energia “pulita”, prima o poi dovranno essere smaltiti?
L’augurio vero, quindi, è che l’uomo trovi alla fine il modo di eliminare il problema inquinamento prima, speriamo, che l’inquinamento riesca a eliminare l’uomo!